Intervengono:
Lorenzo Capobianco – Presidente Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia
Vincenzo Corvino – Presidente Fondazione Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia
Uberto Siola – Presidente della Fondazione Internazionale degli Studi Superiori dell’Architettura, già Preside della Facoltà di Architettura di Napoli
Michelangelo Russo – Direttore DIARC | Dipartimento di Architettura | Università degli Studi di Napoli Federico II
Ornella Zerlenga – Direttrice DADI | Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale | Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Conclude:
Bruno Discepolo – Assessore all’Urbanistica e al Governo del Territorio | Regione Campania
Modera:
Stella Cervasio – Giornalista
La straordinaria eredità dei Maestri della Scuola di Architettura a Napoli e l’esplorazione di strategie di realtà urbane internazionali saranno al centro del programma delle attività per il 2024 messe in campo dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia, con il sostegno dell’Ordine degli Architetti di Napoli e della Regione Campania con la concessione di contributi finalizzati alla promozione della qualità dell’architettura (annualità 2023), L.R. 19/2019 – DD 487/2023.
I MAESTRI DELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA A NAPOLI E LA PROVA DEL TEMPO
Sulla scia del successo dell’evento realizzato in chiusura dello scorso anno al Real Albergo dei Poveri sulle figure di Michele Capobianco e Aldo Loris Rossi, FOAN rilancia dal 14 marzo con un intero ciclo di incontri su “I Maestri della Scuola di Architettura a Napoli e la prova del tempo”: sei appuntamenti/tavole rotonde aperti al pubblico e agli addetti ai lavori dedicati a grandi Maestri dell’architettura partenopea.
Insieme ad architetti, urbanisti, docenti, allievi che li hanno conosciuti, studiati e frequentati, ci si interrogherà su grandi progettiste e progettisti che hanno lasciato un segno profondo nell’architettura moderna e contemporanea di Napoli, con una particolare attenzione a quelle loro opere capaci di superare la prova del tempo, conservando i valori con cui sono state concepite, testimoni della loro autorialità e della capacità di incidere sui processi di rigenerazione urbana del contesto di riferimento.
FOAN, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia, in una dialettica dicotomica ha selezionato dieci indiscussi protagonisti dell’architettura, del design e dell’arte il cui insegnamento rappresenta un’eredità ancora viva e riferita non solo alla loro opera ma anche all’etica, la passione e l’ostinazione con la quale hanno alimentato la pratica dell’architettura. Il ciclo rappresenta certamente un’occasione di formazione per gli architetti, ma anche un costruttivo momento di apertura verso i cittadini e la politica del territorio, allo scopo di diffondere la cultura del Progetto di Architettura nella società.
IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI:
Sala Raffaele Sirica| Sede Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia | Piazzetta Matilde Serao, 7
· Giovedì 14 marzo – ore 16.00 | Elena Mendia – Alfredo Sbriziolo
· Giovedì 4 aprile – ore 16.00 | Alberto Izzo – Nicola Pagliara
· Giovedì 9 maggio – ore 16.00 | Salvatore Bisogni – Stefania Filo Speziale
· Giovedì 30 maggio – ore 16.00 | Riccardo Dalisi – Agostino Renna
Sala Consiliare | Comune di Frattamaggiore | Piazza Umberto I Frattamaggione (NA)
· Giovedì 23 maggio – ore 16.00 | Sirio Giametta
Fondazione Ezio De Felice | Palazzo Donn’Anna | Largo Donn’Anna, 9
· Giovedì 13 giugno – ore 16.00 | Ezio De Felice – Eirene Sbriziolo
Al termine del ciclo i contenuti degli incontri saranno raccolti in un quaderno editoriale della nuova collana a cura di FOAN e OAN, in collaborazione con Thymos Book, per la valorizzazione e la ri-significazione contemporanea del lavoro dei Maestri dell’Architettura.
I MAESTRI IN MOSTRA
Non solo parole per raccontare il lascito alla città di questi grandi nomi: gli incontri offriranno l’occasione per costruire anche una narrazione per immagini che confluirà nella mostra fotografica “I Maestri a Napoli” di Mario Ferrara, un lavoro su alcune delle loro principali opere che verrà aperta al pubblico a marzo 2025 e il cui allestimento nelle sale del Palazzo Reale di Napoli sarà realizzato dai giovani architetti partecipanti al laboratorio “I Maestri nelle mani degli allievi” a cura di Giovanni Francesco Frascino, già autore di prestigiosi allestimenti in contesti museali italiani ed esteri.
BARCELLONA | PARIGI | TOKYO: CITTÀ IN DIVENIRE
Altro appuntamento di rilievo del programma FOAN 2024 è il laboratorio/workshop in programma sabato 19 ottobre presso la Fondazione De Felice a Palazzo Donn’Anna – e fruibile online da tutti gli interessati e gli iscritti all’Ordine – “Barcellona | Parigi | Tokyo: Città in divenire”: un’intera giornata di riflessione e confronto su differenti modelli urbani per individuare tematiche comuni e linee strategiche per il rinnovo urbano di Napoli.
I componenti dell’International Board della Fondazione Daria de Seta e Maria Pia Fontana (Barcellona), Maria Salerno (Parigi), Matteo Belfiore (Tokyo), insieme a una serie di prestigiosi relatori delle tre città, daranno vita a un grande tavolo di lavoro articolato in due diversi momenti. Nella mattinata verranno analizzate case history delle tre metropoli, con un focus sulle idee e le politiche messe in campo negli ultimi anni sul rapporto tra città e periferie. Nel pomeriggio, insieme ad architetti, urbanisti, studiosi e amministratori, il confronto sarà incentrato su analogie e progetti utili alla definizione di strategie urbanistiche per Napoli, città che rappresenta un prezioso laboratorio per i più avanguardistici orientamenti di rinnovamento urbano. Se da un lato, infatti, costituisce un’anomalia rispetto al velocissimo processo evolutivo del panorama europeo degli ultimi decenni, dall’altro ne mette in discussione l’avanzamento “lineare” rivalutando quei tempi lenti e le trasformazioni dal basso che oggi assumono sempre più rilievo nell’elaborazione di nuove politiche urbane.
Anche per questo evento gli interventi e gli spunti raccolti daranno forma a un quaderno a cura di FOAN e OAN, un’ulteriore testimonianza del nuovo corso produttivo ed editoriale intrapreso dalla Fondazione.
“La Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia nasce con il principale intento di promuovere la Cultura del Progetto di Architettura nella Società” afferma Vincenzo Corvino, Presidente di FOAN. “Questa nobile e complessa finalità è stata raccolta con la consapevolezza che l’architettura è un bene comune della collettività. Indirizzati alla cura delle città, i progetti che la Fondazione mette in campo in collaborazione con l’Ordine degli Architetti sono il frutto di un lavoro partecipato con le collettività di riferimento e vedranno coinvolti stakeholders di differente provenienza per far sì che gli architetti acquisiscano sempre più, con una prospettiva complessa e multidisciplinare, la consapevolezza del proprio ruolo all’interno e al servizio della società”.
Lorenzo Capobianco, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia, sottolinea come gli eventi del programma di FOAN “permettono di trarre insegnamenti indispensabili per il disegno della città che verrà e di far ripartire pensieri e azioni indirizzati alla cura dei luoghi dell’abitare”. Fondamentale per la realizzazione degli eventi è il sostegno della Regione Campania, ”un riconoscimento che testimonia, oltre alla qualità degli eventi proposti, quanto una visione condivisa e la sinergia progettuale tra architetti e istituzioni siano centrali per il migliore sviluppo del territorio”.
A concludere i lavori della conferenza stampa l’architetto Bruno Discepolo, Assessore all’Urbanistica e al Governo del Territorio della Regione Campania, che è partner e co-finanziatrice delle iniziative: “I progetti messi in campo da FOAN sono in linea con l’attuazione della legge per la Promozione della Qualità dell’Architettura, che la Regione Campania ha promulgato nel 2019” dichiara, “e confermano il lavoro che, da alcuni anni, stiamo facendo in questa direzione per diffondere nelle nostre comunità il valore sociale dell’architettura e promuovere il ruolo dell’architettura contemporanea come fattore positivo di sviluppo sostenibile, elemento determinante nella trasformazione urbana grazie anche alla partecipazione e al coinvolgimento di un pubblico ampio, per una riflessione comune sulla capacità dell’architettura di interpretare la diversità dei luoghi e migliorare la qualità della vita delle persone”.