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SALVATORE BISOGNI
STEFANIA FILO SPEZIALE
Giovedì 9 maggio 2024 | ore 15.00-18.00
Piazzetta Matilde Serao 7, Napoli
TAVOLA ROTONDA
Saluti
Lorenzo Capobianco
Presidente Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia
Vincenzo Corvino
Presidente Fondazione Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia
Introducono
Giovanni Menna
DIARC – Università degli Studi di Napoli Federico II
Ciro Buono
Tesoriere Fondazione Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia
Anna Buonaiuto
Studio Bisogni-Buonaiuto
Modera
Stella Cervasio
Giornalista
SALVATORE BISOGNI E LA PROVA DEL TEMPO
Renato Capozzi
DIARC – Università degli Studi di Napoli Federico II
Luca Lanini
DESTeC – Università di Pisa
Francesco Costanzo
DADI – Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
STEFANIA FILO SPEZIALE E LA PROVA DEL TEMPO
Andrea Maglio
DIARC – Università degli Studi di Napoli Federico II
Mattia Cocozza
DICEA – Università degli Studi di Napoli Federico II
Roberta Amirante
DIARC – Università degli Studi di Napoli Federico II
SALVATORE BISOGNI
Nato a Napoli nel 1932 si laurea con Agostino Renna in Architettura a Napoli nel 1965, con la tesi “Introduzione ai problemi di disegno urbano nell’area napoletana”. Ha insegnato a Palermo dal 1970 al 1976, dal 1977 al 2007 a Napoli. Ha fatto parte dei collegi dei docenti dei Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica di Venezia e Milano. Tra i suoi progetti napoletani si ricordano le scuole al Quartiere Traiano (1974-1989) e in via Aquileia (1983-1988, con Anna Buonaiuto), e il Mercatino di Sant’Anna di Palazzo (1980-2001, ancora con Buonaiuto), non comune esempio di nuova architettura nel corpo della città storica. Nel 2008 è stato insignito del “Premio del Presidente della Repubblica per l’Architettura” su proposta dell’Accademia di San Luca. Suoi progetti fanno parte della collezione del Centre Pompidou.
Nel 2018 l’archivio “Bisogni-Buonaiuto” è stato donato all’Archivio Progetti dello IUAV. Dopo la sua scomparsa nel 2018 gli sono state dedicate diverse iniziative promosse dal DIARC della “Federico II” sfociate in alcune pubblicazioni: D. Vitale, Salvatore Bisogni. Architetture immaginate, Clean, 2019; R. Capozzi (a cura di), Il contributo e l’eredità di Salvatore Bisogni, FAM Quaderni, 2019; C. Orfeo (a cura di), Salvatore Bisogni. Schizzi, disegni e modelli, Clean, 2019. L’archivio Mostre dello Iuav ha programmato la mostra: “Salvatore Bisogni. Napoli. La Forma Della Città”, a cura di R. Albiero e R. Capozzi (con la consulenza di A. Buonaiuto).
STEFANIA FILO SPEZIALE
Nata a Napoli nel 1905, Stefania Filo, sposata Speziale, si laurea nel 1932 presso la Real Scuola di Architettura di Napoli. Nel 1939 è chiamata da Marcello Canino per lavorare al grande cantiere della Mostra d’Oltremare, collaborando anche alla redazione del piano generale. Dopo la guerra la sua attività si intensifica e una notorietà internazionale le arriva con il cinema-teatro Metropolitan (1948-50), mentre disegna una serie di quartieri di edilizia popolare, soprattutto Ina-Casa, come ad esempio a Capodichino (1951) e ad Agnano (1953). Nel 1954 allo studio Filo Speziale si associano Giorgio di Simone e Carlo Chiurazzi, che intervengono anche nel progetto per palazzo Della Morte (1951-57), oggi considerato tra le sue opere migliori. La tormentata vicenda del grattacielo della Cattolica (1954-58) segna allo stesso tempo un successo e l’inizio di un declino, almeno sul piano della critica, sebbene ancora numerosi siano i lavori in cui è impegnata. Intanto anche la sua carriera accademica prosegue fino alla posizione, nel 1970, di professore ordinario. Muore a Napoli nel 1988 e per molti anni la sua figura è stata quasi dimenticata finché, in particolare nell’ultimo decennio, è stata riscoperta grazie a studi più ampi e documentati.